L’autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche fuori fognatura deve essere richiesta per i fabbricati adibiti a civile abitazione e per gli insediamenti residenziali siti in aree non servite dalla pubblica fognatura (aree definite e specificate nel “Regolamento di fognatura e depurazione” approvato dall’AIT competente).
La richiesta di autorizzazione deve essere effettuata utilizzando l' apposita modulistica e allegando gli elaborati richiesti; l’istanza deve essere indirizzata al Servizio Ambiente e Protezione Civile, ufficio competente all’istruttoria e al rilascio dell’atto amministrativo.
La suddetta documentazione può essere presentata in formato cartaceo (consegnata a mano o inviata a mezzo raccomandata all’ufficio protocollo dell’ente) oppure trasmessa a mezzo posta elettronica certificata (inviata all’indirizzo pec comune.collesalvetti@postacert.toscana.it); nel primo caso deve essere presentata in 2 copie, nel secondo caso l’istanza e gli elaborati devono essere firmati digitalmente.
La domanda di autorizzazione allo scarico fuori dalla pubblica fognatura dei reflui domestici, trattati in impianti individuati come “trattamenti appropriati” previsti dal Regolamento Regionale 46/R/08, derivanti da fabbricati ad uso civile abitazione e da insediamenti residenziali di nuova realizzazione o esistenti, per i quali è necessario effettuare lavori di adeguamento degli impianti di trattamento degli scarichi che comportano l'attivazione di una procedura edilizia, va inoltrata prima della presentazione della pratica edilizia, in quanto alla medesima dovrà essere allegata l' autorizzazione allo scarico rilasciata.
Per ogni variazione successiva al rilascio dell'autorizzazione, che comporti modifiche quali-quantitative allo scarico rispetto a quello autorizzato (modifiche impiantistiche, variazione numero abitanti equivalenti), deve essere richiesta una nuova autorizzazione allo scarico; qualora invece le variazioni apportate non comportino modifiche quali-quantitative dello scarico, deve essere effettuata una specifica comunicazione al Servizio Ambiente e Protezione Civile.
Qualora vi siano più proprietari che utilizzano un unico scarico, la domanda deve essere presentata a nome di un proprietario che funga da referente primario per l' Amministrazione e completata con allegato un elenco riportante i dati personali (nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza) degli altri proprietari e le rispettive firme.
L'autorizzazione allo scarico ha una validità di 4 anni e prima della scadenza deve essere esplicitamente rinnovata.
Nel caso cambi il titolare dello scarico autorizzato, entro 60 gg. dal subentro deve essere richiesta la voltura dell’autorizzazione.
In caso di rinnovo e voltura deve essere utilizzata la medesima modulistica predisposta per il rilascio dell'autorizzazione allo scarico; in questi casi non deve essere compilata la “Scheda tecnica” e non sono previsti oneri d'istruttoria, ma deve essere allegata una dichiarazione di assenza di modifiche e corretta manutenzione dell’impianto autorizzato, integrata da una copia della documentazione attestante l’avvenuta manutenzione (fattura relativo alle operazioni di spurgo dei pozzetti/Imhoff, formulario rifiuti, relazione tecnico incaricato, ecc…).
In caso di mancato rinnovo entro i quattro anni, occorre richiedere la regolarizzazione di uno scarico esistente, in quanto la vecchia autorizzazione è decaduta; in questo caso occorre procedere come nel caso di un nuovo scarico, con l'aggiunta della ricevuta del pagamento della sanzione amministrativa per tardivo rinnovo (importo indicato agli artt.56 e 60 del regolamento comunale sugli scarichi di acque reflue domestiche) e della dichiarazione di assenza di modifiche e corretta manutenzione dell’impianto autorizzato, integrata da una copia della documentazione attestante l’avvenuta manutenzione (fattura relativo alle operazioni di spurgo dei pozzetti/Imhoff, formulario rifiuti, relazione tecnico incaricato, ecc…).